Elio Germano, attualmente al cinema con il film su Enrico Berlinguer, è anche protagonista di un'opera unica disponibile su RaiPlay. Il film racconta la storia di Claudio, un trentenne operaio edile che lavora in uno dei tanti cantieri della periferia di Roma.
Su RaiPlay c'è un film unico con Elio Germano, da vedere tutto d'un fiato. Claudio è un uomo sposato e padre di due bambini, in attesa del terzo figlio. Il suo matrimonio con Elena, interpretata da Isabella Ragonese, è caratterizzato da una profonda intesa, complicità e una vitalità contagiosa. La loro vita, pur segnata dalle difficoltà economiche tipiche del contesto operaio, è piena di affetto e momenti di sincera felicità. Tuttavia, questa serenità viene brutalmente interrotta dalla morte improvvisa di Elena.
L'uomo si ritrova impreparato a fronteggiare il dolore e la nuova condizione di vedovo con tre figli piccoli da crescere. Invece di affrontare il lutto in modo sano e costruttivo, Claudio sceglie di reagire rimuovendo il dolore e cercando una via di fuga. Si convince che l'unico modo per proteggere e compensare i suoi figli sia garantirgli tutto ciò che finora è mancato: la sicurezza economica, il benessere, e tutte quelle "cose" materiali che credono possano colmare il vuoto lasciato dalla madre.
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Il film si intitola La nostra vita e pone al centro della storia proprio il protagonista. Ad un certo punto intraprende un progetto ambizioso e rischioso, un affare troppo grande per lui, in cui si getta senza riflettere sulle conseguenze. Claudio diventa ossessionato dal desiderio di ribaltare la sua condizione e sfidare un destino che percepisce come ingiusto, ma ben presto si rende conto che il peso della sua impresa è insostenibile. Quando l'illusione di poter farcela da solo inizia a sgretolarsi, si vede costretto a cercare aiuto nelle uniche persone di cui si fida: sua sorella, una donna fin troppo protettiva e materna interpretata da Stefania Montorsi; suo fratello, un uomo timido e goffo, a cui Raoul Bova dà vita con sensibilità; e infine il vicino di casa, un pusher interpretato da Luca Zingaretti, che rappresenta una figura ambigua ma fondamentale per il protagonista.
Questo film esplora i limiti della resilienza umana, mettendo in scena il dramma di un uomo che cerca di dare un senso alla sua esistenza travolta dalla perdita. La narrazione si sviluppa tra momenti di tensione e scene di profonda intimità, mostrando le contraddizioni di un protagonista che, nel tentativo disperato di riprendersi la propria vita, rischiando di perdersi. Germano, con una performance emotiva e intensa, dà voce e corpo a Claudio, un personaggio complesso che incarna la lotta tra il bisogno di sopravvivere e il desiderio di dare ai propri cari una vita migliore. La storia tocca temi universali come l'elaborazione del lutto, la ricerca della felicità e il senso di responsabilità familiare. La regia, attenta e coinvolgente, riesce a far emergere le sfumature psicologiche dei personaggi, rendendo questo film un viaggio emozionale che invita lo spettatore a riflettere su cosa sia veramente importante nella vita.