I pomodori in scatola andrebbero evitati per diversi motivi: ci sarebbero, infatti, diversi rischi per la salute.
I pomodori in scatola sono da tempo un ingrediente comune nelle cucine di tutto il mondo per la loro praticità e versatilità. Tuttavia, alcuni aspetti legati al loro consumo possono avere ripercussioni negative sulla salute e sull'ambiente. Vediamo insieme quali sono i potenziali danni associati ai pomodori in scatola e perché potrebbe essere preferibile scegliere sempre i pomodori freschi, anche quando devono essere cotti.
Uno dei principali problemi dei pomodori in scatola è legato al materiale con cui sono confezionati. Molte lattine sono rivestite internamente con una resina a base di bisfenolo A (BPA), una sostanza chimica che può migrare negli alimenti e causare potenziali danni alla salute. Il BPA è noto per essere un interferente endocrino, il che significa che può imitare gli ormoni naturali e interferire con il funzionamento del sistema endocrino. Diversi studi hanno collegato l'esposizione prolungata al BPA a problemi di salute come disfunzioni riproduttive, malattie cardiovascolari e un aumentato rischio di alcune forme di cancro.
Anche se alcune aziende hanno fatto sforzi per eliminare il BPA dai rivestimenti delle lattine, il problema non è del tutto risolto. Alcune alternative al BPA possono anch'esse contenere sostanze chimiche con effetti potenzialmente dannosi. Pertanto, l'uso regolare dei pomodori in scatola può esporre le persone a queste sostanze chimiche indesiderate.
Pomodori in scatola, perché evitarli: tutti i rischi per la salute
I pomodori sono naturalmente acidi, una caratteristica che li rende particolarmente inclini a reagire con il rivestimento metallico delle lattine. Questa reazione può portare alla lisciviazione di metalli, come l'alluminio, che può trasferirsi negli alimenti. L'assunzione prolungata di quantità elevate di metalli pesanti è stata associata a diversi problemi di salute, tra cui malattie neurodegenerative e disturbi renali.
Anche nelle lattine rivestite, l'acidità dei pomodori può provocare una lenta degradazione del rivestimento stesso, aumentando il rischio di contaminazione. Questa interazione chimica tra cibo e contenitore è una delle ragioni per cui gli esperti raccomandano di preferire i pomodori freschi. Ci sono comunque anche alternative in contenitori sicuri, come quelli in vetro. Un altro fattore da considerare è la qualità nutrizionale. Sebbene i pomodori in scatola mantengano gran parte delle loro vitamine e minerali, alcuni studi suggeriscono che le modalità di lavorazione e conservazione possono alterare o ridurre il contenuto di antiossidanti benefici come il licopene.
Inoltre, i pomodori freschi, se cucinati, possono offrire un profilo nutrizionale più ricco e un sapore migliore rispetto a quelli conservati in lattina. I pomodori freschi contengono anche una maggiore quantità di enzimi vivi e composti fitonutrizionali che vengono in parte distrutti durante la lavorazione industriale. Pertanto, anche se i pomodori cotti offrono meno vitamine rispetto a quelli crudi, quelli freschi rimangono comunque superiori per il loro contenuto di nutrienti attivi rispetto a quelli in scatola.