Su RaiPlay c'è un film d'eccezione con il mitico Toni Servillo: ha ricevuto ben 12 candidature ai David di Donatello, tra cui due vittorie. Non solo ha ricevuto anche 4 nomination ai Nastri D'Argento. Ecco, di seguito, titolo, trama e perché vederlo.
Diretto da Mario Martone, Qui Rido Io è un affascinante viaggio nella Napoli della Belle Époque, all'inizio del XX secolo. In questa vivace cornice, tra teatri scintillanti ei primi bagliori del cinematografo, si erge la figura di Eduardo Scarpetta, interpretato magistralmente da Toni Servillo. Scarpetta, celebre attore comico, è il protagonista di una storia che mescola genialità artistica, passioni familiari e sfide legali.
Scarpetta aveva conquistato il pubblico napoletano grazie al suo talento unico e alle sue commedie, trasformando Felice Sciosciammocca, il suo personaggio simbolo. Un'icona che superò perfino Pulcinella nel cuore della gente. Nonostante le sue umili origini, il successo lo aveva portato a vivere in agiatezza, circondato da una famiglia numerosa e complessa: mogli, amanti, figli legittimi e non, tra cui i futuri giganti del teatro Titina, Eduardo e Peppino De Filippo. La vita di Scarpetta ruotava interamente attorno al teatro, un microcosmo dove arte e affetti si intrecciavano indissolubilmente.
RaiPlay, film unico con Toni Servillo: perché guardare Qui Rido io
Nel pieno del suo trionfo artistico, Scarpetta prese una decisione audace e controversa: realizzare una parodia della tragedia La Figlia di Iorio di Gabriele D'Annunzio, il poeta più acclamato del tempo. Tuttavia, la prima rappresentazione si trasformò in uno scandalo. La sala fu travolta da fischi, insulti e proteste dei giovani letterati dell'epoca, che accusarono Scarpetta di aver oltraggiato l'opera originale. Il caos culminò in una denuncia per plagio presentata dallo stesso D'Annunzio, dando il via a un processo senza precedenti nella storia italiana: la prima disputa legale sul diritto d'autore. (Se amate i film italiani non potete perdere un altro capolavoro con Elio Germano).
Gli anni del procedimento giudiziario furono logoranti non solo per Scarpetta, ma anche per la sua famiglia, mettendo a dura prova i legami che li univano. Nonostante le difficoltà, Scarpetta non si arrese. Da grande interprete quale era, seppe affrontare il dramma personale con la determinazione di un attore che sfida il palcoscenico più difficile della sua vita. Tra battaglie legali, tensioni familiari e il rischio di perdere tutto, Scarpetta dimostrò di essere un uomo capace di giocarsi ogni carta, persino in situazioni disperate. La sua resilienza lo portò a vincere l'ultima e più importante sfida della sua carriera.
Qui Rido Io non è solo un omaggio a uno dei grandi protagonisti della cultura napoletana, ma anche una riflessione sulle dinamiche familiari, il peso del successo e il prezzo dell'arte. Con una Napoli vivida e autentica come sfondo, Martone ci regala un racconto intenso e appassionante, in cui Toni Servillo brilla nel ruolo del protagonista, portando in scena le luci e le ombre di una figura leggendaria. Per chi ama il cinema d'autore, le storie ricche di emozione e il fascino della Napoli di inizio Novecento, questo film è un appuntamento imperdibile. Disponibile su RaiPlay, Qui Rido Io è l'occasione per immergersi in un racconto straordinario che unisce teatro, vita e storia.